Studiando i pazienti affetti da tubercolosi, il dottor Gerson capì che uno dei problemi fondamentali della malattia era la perdita di potassio dalle cellule tessutali e la penetrazione di sodio in quest’ultime (fenomeno conosciuto come TDS: tissue damage syndrome –sindrome da danno tessutale). Nel tentativo ......
di mantenere la sua integrità, la cellula lega il sodio nocivo con l’acqua, dando luogo a una manifestazione chiamata ritenzione di liquidi edematosa. Sei anni dopo il decesso del dottor Gerson, nel 1965 Dixon e Webb pubblicarono un manuale medico intitolato Enzymes (Enzimi), in cui apportavano nuove prove a dimostrazione dei problemi causati dall’infiltrazione di sodio. Il manuale confermava le prime scoperte del dottor Gerson. Osservando come il corpo produce enzimi i due autori avevano notato che nella maggior parte dei casi il potassio funge da catalizzatore (sostanza attivante) nella formazione degli enzimi, mentre il sodio in genere si comporta da inibitore o sostanza bloccante. Di conseguenza, con l’infiltrazione del sodio nella cellula e quindi nei tessuti, viene inibita la funzione enzimatica e la normale attività dei tessuti viene alterata, o peggio, addirittura bloccata. Sebbene l’organismo necessiti della presenza di una quantità minima di sodio per poter svolgere le proprie funzioni, questa sostanza inorganica è un minerale extracellulare in quanto deve rimanere al di fuori della cellula. Il potassio è un minerale intracellulare, ed è necessario per il metabolismo all’interno delle cellule. Quando l’equilibrio extracellulare e intracellulare viene alterato, il danno arrecato alle cellule può determinare problemi di salute. In una normale alimentazione vegetariana le sostanze vegetali di qualsiasi natura contengono quantitativi di sodio sufficienti a soddisfare il fabbisogno dell’organismo. Il problema è che i processi di inscatolamento, imbottigliamento, conservazione, congelamento e altri metodi di lavorazione, nonché i normali procedimenti di cottura, esauriscono la percentuale di potassio degli alimenti ai quali viene puntualmente aggiunto del sale (cloruro di sodio). Queste aggiunte sovraccaricano il nostro organismo, che normalmente elimina il sodio in eccesso attraverso i reni e le feci, Ma dopo essere stato soggetto, giorno dopo giorno, a enormi quantitativi di sodio, il nostro organismo arriva ad un punto in cui la sua capacità di eliminare le scorie in eccesso viene meno. Ne consegue che i sistemi enzimatici, il sistema immunitario e, infine, anche il fegato subiscono gravi danni. Questa situazione di disequilibrio si manifesta prima con sintomi di malessere e quindi con una disfunzione patologica. Per prima cosa il dottor Gerson eliminò il sale (sodio) dalla sua dieta e da quella dei suoi pazienti……Quando il medico analizzò le urine dei pazienti trovò che dopo la prima settimana di questa cura avevano già eliminato da 6 a 8 grammi di sodio al giorno pur seguendo una dieta priva di sodio! Il programma dietetico privo di sale stimolò il riassorbimento del gonfiore (edema) alle caviglie e alle gambe e anche della formazione di liquido addominale (ascite). Per liberarsi da questo eccesso di liquidi opprimente i malati urinavano più spesso e più abbondantemente. Per il dottor Gerson il ripristino dell’equilibrio sodio/potassio divenne uno dei principi cardine della sua terapia metabolica….. …….I tessuti tendono a perdere potassio e a rimpiazzarlo con sodio con conseguente eccessiva ritenzione di liquidi…. …..Limitando drasticamente l’assunzione di sodio e sostituendolo con grandi quantità di potassio attraverso una dieta a base di verdure e frutta fresche, il dottor Gerson fu in grado di stimolare il riassorbimento dell’edema cellulare…. …..A prescindere dalla natura tessutale della disfunzione, la risposta delle cellule presenti nell’organismo è la stessa: dapprima la cellula danneggiata perde la maggior parte di potassio in esso contenuta, poi assorbe sodio in quantità elevate e infine si gonfia trattenendo acqua in eccesso (per diluire il sodio). L’ATP, prodotto dalla combustione dello zucchero e necessario alla sopravvivenza della cellula, viene disperso in questa cellula ingrossata. In assenza di ATP la cellula muore….. ……Uno dei principi cardine della terapia del dottor Gerson è che tramite l’aumento del livello del potassio nella dieta dei pazienti neoplastici e la contemporanea riduzione del livello del sodio si riesce a inibire la formazione dei tumori. Il dottor Gerson era un fervente sostenitore dell’importanza di seguire una dieta priva di sale per eliminare il sodio, il cloruro e l’acqua trattenuti nell’organismo, così come le tossine e le scorie dai tessuti in genere, Il dottor Gerson scrisse che in presenza di tubercolosi, tumore e patologie croniche l’eliminazione del cloruro di sodio (sale) aumenta dopo due o tre giorni di dieta povera di sale. L’aumentata escrezione del sale rimane elevata fino a due settimane quando, grazie alla dieta povera di sale, scende a livelli normali…… ……In un articolo apparso nel periodico medico specializzato Physiological Chemistry and Physics, il dottor Freeman Cope M.D., affermò che “è stato empiricamente osservato che la dieta del dottor Gerson, ricca di potassio e povera di sodio, è in grado di curare molti casi di tumore umano allo stadio avanzato, ma le ragioni rimangono ignote. Studi recenti, condotti nel laboratorio del dottor F.G. Ling e associati, indicano che ambienti caratterizzati da un’alta percentuale di potassio e una bassa percentuale di sodio possono parzialmente riportare le cellule proteiche danneggiate alla loro struttura normale non danneggiata…..” ……..A proposito del potassio possiamo aggiungere che una dieta a ridotto tenore di sodio e elevato tenore di potassio non solo migliora l’ipertensione ma è responsabile anche della regressione di malattie acute e croniche di qualsiasi natura come artrite, diabete, sclerosi multipla, cardiopatie, malattie autoimmuni, sindrome da fatica cronica e molte altre….. ……Usare troppo sodio può portare alla morte!….. …….Nel 1954, Albert Schweitzer M.D., filosofo, indimenticabile filantropo, organista, medico missionario e vincitore del premio Nobel per la Pace, scrisse che i neri africani che abitavano le zone circostanti il suo ospedale avevano modificato la loro dieta abituale introducendo l’uso del sale come faceva la popolazione bianca….Ed i suoi sforzi per curarli erano vanificati dal forte consumo di sale…..Egli fece risalire la comparsa di malattie come cancro, appendicite e altre malattie degenerative fra la popolazione nera africana a questo cambiamento nell’alimentazione. “In base alla mia esperienza personale posso dire che, se a partire dal 1913 ci furono dei casi di tumore, essi furono molto sporadici, ma con gli anni sono diventati sempre più frequenti…E’ lecito collegare questo aumento dell’incidenza del cancro a un maggiore uso di sale da parte della popolazione indigena. Negli ultimi quarant’anni sono stati raccolti molti dati, basati su osservazioni concrete, relativamente agli effetti provocati sulle malattie renali da un’alimentazione povera di sale. E anche qui è dimostrato che l’eliminazione del consumo di sale, vale a dire la dieta priva di sale a cui erano abituati, diminuisce il carico di lavoro richiesto ai reni malati. Non appena i reni ammalati non erano più sovra-irritati e sovraffaticati dall’assunzione eccessiva di cloruro, le loro condizioni miglioravano in un lasso di tempo incredibilmente breve e…..eliminavano più cloruro di sodio con una dieta povera di sale che con una ricca di sale”! ….. …..”Il potassio è indubbiamente uno dei pilastri portanti della struttura su cui si basa la terapia del dottor Gerson. Qui si parla di enormi quantità di potassio, circa 20 grammi nella soluzione di potassio (supplementare) durante le prime quattro settimane, dosaggio che in seguito è dimezzato, oltre a nove o dieci grammi ottenuti dai succhi e probabilmente da due a tre grammi dal cibo. In tutto si arriva a trenta grammi di potassio al giorno durante le prime settimane per poi passare a venti grammi nelle settimane successive.” (da una lettera che il professor Jacob Shoham, M.D., Ph.D. della Facoltà di Scienze biologiche dell’Università Bar-Llan di Ramat-Gan a Israele scrisse a Charlotte Gerson)….. …..Nella pubblicazione mensile Health & Healing, il dottor Julian Whitaker, M.D., ha scritto: “Il modo per riportare in equilibrio il rapporto sodio-potassio è mangiare molte verdure, legumi, cereali integrali e frutta. Questi alimenti per se stessi salutari contengono un eccellente rapporto sodio-potassio di almeno 1:50”. Il dottor Whitaker aggiunge inoltre che in alcuni tipi di frutta, come le arance, la percentuale dei due minerali è di 1 parte di sodio contro 260 parti di potassio. Nelle banane il rapporto sodio-potassio è ancora più desiderabile, essendo di 1:440….. ……I livelli di potassio nei pazienti della Terapia Gerson spesso si aggirano tra 5,9 e 6 mEq/L, mentre nei pazienti non sottoposti a questa terapia i valori normali si aggirano in genere da 3,4 a 5,1 mEq/L…… ……L’integrazione di potassio è prima di tutto un trattamento per la sindrome da danno tessutale (infiltrazione di sodio nei tessuti) che si riscontra nei pazienti neoplastici e nei malati affetti da patologie degenerative. Interagendo con gli altri presidi curativi e con il regime dietetico questo trattamento aumenta i livelli di potassio cellulare, riduce l’edema intracellulare e ripristina la normale funzione della cellula…. …..Grazie a una relazione del dottor Freeman Cope M.D., pioniere nel campo della ricerca medica e fisica, nel 1977 il mondo scientifico ha appreso che le strutture cellulari possono intossicarsi se esposte all’azione di cancerogeni, aterogeni, antigeni, allergenici e altri inquinanti altamente nocivi che si trovano nell’ambiente. Le sostanze che intossicano le cellule possono provocare carenza di ossigeno, trauma, insulti generalizzati e altri danni dei tessuti cellulari che assumono la natura di una sindrome, una serie di sintomi e segni che si manifestano secondo uno schema ripetitivo. Ogni parte dell’organismo è sottoposta a questa sindrome da danno tessutale, un ciclo della distruzione cellulare che il dottor Cope definisce come “lo stato configurazionale danneggiato in cui le proteine cellulari perdono la tendenza ad associarsi con il potassio preferendo il sodio, e il tenore di acqua delle cellule aumenta (rigonfiamento cellulare). Come descritto dal dottor Cope, la sindrome da danno tessutale è caratterizzata da disfunzione cellulare e dalla comparsa dei seguenti sintomi patologici: 1. Le cellule danneggiate perdono potassio. 2. Le cellule coinvolte assorbono velocemente il sodio. 3. Le cellule si gonfiano a causa dell’acqua in eccesso. Il sintomo riconoscibile dopo il primo accertamento da parte del medico curante è definito come edema cellulare. L’edema cellulare ostacola la produzione di energia nella forma di adenosintrifosfato (ATP). L’ATP è il composto chimico dell’organismo che accumula energia; è l’energia che si sviluppa dalla demolizione dei glucidi attraverso l’ossidazione. L’ATP è prodotto, poi consumato e prodotto di nuovo e quindi consumato nuovamente e questo processo si ripete all’infinito. Durante questo processo metabolico, l’ATP genera l’energia utilizzata dalle cellule. L’ATP è una molecola di adenosina che presenta tre legami pirofosforici forti altamente energetici. La cellula deve possedere l’ATP, in caso contrario morirebbe. Se muore un numero troppo elevato di cellule, anche il tessuto muore. Se muoiono troppi tessuti, anche un organo o parte dell’organismo muore. Infine, se muoiono troppi organi anche la persona muore. Una quantità d’acqua troppo elevata nella cellula inibisce o arresta completamente la produzione di ATP. Contemporaneamente, si fermano anche la sintesi proteica e il metabolismo dei lipidi. Durante la Terapia Gerson la cellula riceve meno sodio, si può legare al potassio, elimina la quantità di acqua in eccesso e migliora la sua funzione mitocondriale…..I mitocondri svolgono funzioni energetiche come l’ossidazione dei glucidi, la sintesi delle proteine e il metabolismo dei grassi. …..Il dottor Gerson eliminò sodio dalla dieta, preparò una dieta ad alto contenuto di potassio che prevedeva anche l’integrazione con somministrazioni aggiuntive dello stesso…… ……Per avere un’idea esatta della sindrome da danno tessutale pensate alla scoperta del dottor Cope in questi termini: considerate una cellula come un paese industrializzato e i suoi mitocondri come le città industriali del paese. Quando una cellula (come il paese) perde potassio, incamera sodio e si gonfia d’acqua è come se tutto il sistema fognario della città si fosse accumulato in un solo punto. Le città devono allora interrompere le loro attività, non possono produrre l’energia necessaria per ripulire le fognature. L’intero paese industrializzato (cioè la cellula danneggiata) diventa eccessivamente inquinato, non riesce a svolgere le varie funzioni necessarie alla sua sopravvivenza e muore. La sindrome da danno tessutale è responsabile della morte delle cellule. Attenendosi ad una dieta povera di sale e introducendo dosi elevate di potassio, è possibile evitare l’insorgenza della sindrome da danno tessutale…… ……All’inizio delle malattie degenerative le cellule perdono gli ioni di potassio che vengono sostituiti da ioni di sodio e da acqua. Questa situazione provoca l’insorgenza di un edema e di conseguenza un cattivo funzionamento cellulare e fisiologico con perdita dei potenziali energetici nelle cellule, irregolare formazione enzimatica, ossidazione cellulare ridotta, altri sintomi della sindrome da danno tessutale e ulteriori sintomi gravi. Le cellule hanno bisogno di potassio come catalizzatore (elemento attivante) per costruire la maggior parte degli enzimi dell’organismo. Al contrario il sodio che permea i tessuti inibisce (o rallenta o blocca) la produzione di enzimi. Per stimolare l’azione enzimatica, quindi, è necessario eliminare il sodio in eccesso e sostituirlo con il potassio per essere utilizzato dalle cellule….. ….I sali di potassio sono particolarmente efficaci nel trattamento della sindrome da danno tessutale presente in tutte le forme tumorali e nella maggior parte delle malattie degenerative….. …..Già nelle prime fasi dell’elaborazione della sua terapia, il dottor Gerson si era reso conto dell’importanza del potassio nel curare le patologie croniche. Egli affermava che, secondo lui, alla base di tutte le malattie degenerative croniche c’è la fuoriuscita di potassio dalla cellula e l’invasione del sodio (processo che abbiamo definito come sindrome da danno tessutale). Per quanto riguarda le malattie cardiache, l’idea di una sindrome da danno tessutale fu in seguito ripresa anche dal professor Demetrio Sodi-Pallares della Facoltà di Medicina dell’Università di Città del Messico nonché autore di oltre una dozzina di libri e più di 300 articoli sulla sua cura per le malattie cardiache. E’ opinione del dottor Sodi-Pallares che le malattie cardiache non sono disfunzioni del cuore ma dell’intero organismo, in particolare causate dalla perdita di potassio e dall’eccesso di sodio. Nel trattare i suoi pazienti cardiopatici anch’egli consigliava una dieta povera di sodio e ricca di potassio. Fu solo dopo aver eseguito le sue ricerche sulle affezioni cardiache e aver pubblicato molti studi al riguardo che entrò in contatto con il lavoro del dottor Gerson e con una filosofia di base simile alla sua con la sola differenza che il dottor Gerson applicava la sua dieta povera di sodio e ricca di potassio a tutte le patologie croniche ottenendo ottimi risultati. Difatti alti valori di potassio abbinati a bassi valori di sodio sviluppano una sinergia che agisce positivamente contro ogni tipo di malattia. Tratto da “LA TERAPIA GERSON” di Charlotte Gerson, Morton Walker. Macro Edizioni