Schisandra Sinensis

Una pianta dalla doppia anima: elisir di lunga vita e afrodisiaco

Il nome è alquanto strano: “Schisandra Sinensis”, ma le numerose proprietà sono popolarmente note alle popolazione del Nord della Cina e di quelle adiacenti come la Russia e la Korea, dove la pianta cresce spontanea.

Schisandra in Cina si chiama Wu Wei Zi che significa più o meno “Bacche dei cinque aromi” e si presenta come un vitigno legnoso che produce delle vistose bacche rosse. È una pianta assai nota nella Medicina Tradizionale Cinese per il trattamento di diverse condizioni mediche, tra cui disturbi epatici e polmonari, tosse, stanchezza, depressione, stress, insonnia, sudorazione notturna, problemi alla vista e altro ancora. Fa parte delle 50 erbe fondamentali. Ma è ancora più famosa per le sue presunte proprietà afrodisiache, per stimolare la libido sia in maschi che femmine e per essere un anti-age, paragonato a un vero e proprio elisir di lunga vita.

Sulla rivista PubMed  la Schisandra è stata oggetto di un numero relativamente elevato di studi scientifici elencati in ben 364 voci.

Molti di questi studi si sono concentrati sui possibili effetti in medicina e hanno suggerito che, proprio come ritenuto dalla MTC, la Schisandra può avere effetti antinfiammatori, antiossidanti e nella prevenzione del cancro. Sembra inoltre che abbia effetti sulla funzione epatica e nel combattere gli acufeni (i ronzii alle orecchie).

In un Compendio Medico di MTC si riporta come questa pianta contenga oli essenziali, acidi e lignani che promuovono la rigenerazione del tessuto epatico danneggiato da epatite e alcol. L’azione adattogena poi favorisce migliori prestazioni fisiche e mentali; allevia la fatica e sviluppa la resistenza. Ossigenando le cellule protegge dallo stress ossidativo; stimola il sistema immunitario. Altri studi hanno altresì dimostrato che è efficace contro i disturbi polmonari.

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