Tiglio

Della famiglia delle Tiliaceae. E’ presente in tutta l'Europa. Si usano i fiori con le brattee e la parte della corteccia detta alburno.
Contiene flavonoidi, glicosidi della quercitina, tannini, saponine, mucillagini, steroli, alcool cerilico, vaniglina, acido tartarico, inoxidasi, vitamina C, olio essenziale, manganese, acido malico ed acetico.
Troviamo già citate le proprietà e l'uso del tiglio nelle opere di Plinio, Galeno, Paracelso. Verso la fine del MedioEvo è impiegato come analgesico, sedativo, anticatarrale, antiepilettico. Studi moderni ne hanno confermato le proprietà purificatrici per la sua azione fluidificante, antiinfiammatoria e riducente la viscosità delle stasi umorali, dei liquidi interstiziali e degli stati pletorico-congestizi che minacciano la dinamica ematica e linfatica producendo congestioni vasali, ingorghi catarrali e disturbi a carattere flogistico-infiammatorio. Per queste proprietà è indicato contro l'iperviscosità e l'ipercoagulabilità sanguigna prevenendo e contrastando l'arteriosclerosi e la pletora. L'effetto del tiglio è di rendere il sangue più fluido, più duttile, di prevenire la stasi nei vasi, la sua aderenza alle pareti e la pletora che ne è la conseguenza. Sembra inoltre che il tiglio sia in grado di mobilizzare i residui lipidici in eccesso dai diversi siti organici, armonizzando la componente lipidica e idrica. Ha effetti coronaro-dilatatori.
E' un forte antispastico intestinale ed epatobiliare. La sua azione spasmolitica si esercita sulla muscolatura liscia e su quella vasale. E' indicato nelle affezioni delle vie biliari con sindrome da insufficienza epatica quando i segni presenti sono la cefalea e dispepsia. Utile anche in caso di gastralgie ed eretismo nervoso, nelle emicranie digestive con tensione nervosa, con dolori e crampi. In questi casi manifesta l'azione combinata delle sue proprietà sedative e antispasmodiche.Veniva inoltre usato come anticatarrale nelle tossi croniche, nei catarri bronchiali, nell'asma per le sue proprietà fluidificanti, emollienti e antiinfiammatorie.Per questo motivo è anche utile nelle malattie da raffreddamento e nelle febbri. Ha una buona azione sedativa a livello cerebrale, utile soprattutto nei soggetti ansiosi, ipereccitabili e in quelli con sintomi legati alla somatizzazione dell'ansia, come ad esempio la colite spastica. Tale azione potrebbe essere dovuta a sostanze, verosibilmente di tipo flavonoidico, capaci di legarsi ai recettori centrali per le benzodiazepine, mimando quindi la loro azione farmacologica; l'azione antispastica e prodigestiva è dovuta invece ad un'azione antispastica sulla muscolatura liscia dell'intestino.
Favorisce anche la digestione e stimola la produzione di bile da parte del fegato.
Secondo Benigni è diaforetico e diuretico usato specialmente nelle malattie reumatiche e nei raffreddamenti. Come sedativo e antispasmodico questo autore lo consiglia nei crampi gastrici, nell'eretismo nervoso e in altri disturbi dovuti ad eccitazione nervosa. Secondo Popesco elevati disaggi provocano ipotensione, vasodilatazione e diminuzione del tono cardiaco.

Le gemme sono ricche di derivati terpenici dalle proprietà sedative ed antispasmodiche. In particolare la gemma del Tiglio a foglie argentate è ricca di farnesolo, terpene con proprietà neurosedative. Ha un organotropismo spiccato per il sistema neurovegetativo, il cuore ed il sistema vascolare arterioso. Diminuisce l’ansia ed accresce la capacità di rilassamento. Non è un sonnifero ma un induttore di sonno sprovvisto di tossicità e di qualunque rischio di assuefazione . Non addormenta in modo pesante ma provoca il sonno.
Indicazioni:
• sindromi ansiose,
• iperemotività
• insonnia
• ipertensione arteriosa lieve da stress • eretismo cardiaco.
• Precordialgie atipiche e lievi spasmi coronarici.

Cerca

Prodotti in cui è contenuta